L’avviso di MD ai clienti richiama l’attenzione su una nuova regola che spesso viene ignorata portando a malintesi.
La spesa al supermercato nella maggior parte dei casi si paga con il bancomat ma quando si comprano pochi prodotti si preferiscono i contanti. In questo caso bisogna essere consapevoli di cosa potrebbe accadere nel momento in cui si riceve il resto. MD lo ha ricordato ai clienti.

Gli italiani hanno abitudini diverse di spesa. C’è chi preferisce recarsi tutti i giorni al supermercato per comprare ciò di cui necessita per il pranzo e la cena e chi, invece, si reca presso uno store una volta a settimana per fare la spesa grossa, quella che durerà minimo sei/sette giorni. In questo modo si riducono i compiti giornalieri dovendo limitarsi a comprare il pane e la frutta.
In Italia, poi, ci sono tanti supermercati e discount di aziende diverse. Ogni consumatore ha il suo preferito anche se è un errore perché il vero risparmio si avrà cercando le offerte migliori di ogni store e alternare il luogo in cui fare acquisti in base alle promozioni. Qualunque sia la scelta alla fine della spesa si dovrà pagare, anche qui gli italiani differiscono nelle preferenze. Bancomat, contanti, Satispay, voi cosa preferite?
Pagare in contanti da MD, ecco cosa sapere sul resto
La maggior parte dei consumatori preferisce utilizzare le carte di credito o debito per pagare la spesa. Nessun conteggio sul resto ma solo un pagamento veloce e pratico. Da MD è possibile anche pagare con Satispay, un metodo semplice, sicuro e indipendente. Basta l’app e non bisognerà avere con sé né contanti né Bancomat. Al primo accesso da MD, poi, si otterrà anche un codice promo, un Bonus di benvenuto di 5 euro.

Tutta questa tecnologia, però, non sempre è gradita o utile. Quando si sono acquistati pochi prodotti c’è chi preferisce ancora i vecchi e cari contanti. Raramente, però, si paga l’importo esatto soprattutto quando ci sono centesimi da dare. Si arrotonda per eccesso e si attende il resto. MD sul proprio sito ricorda ai clienti una regola che riguarda proprio il resto.
Dal 1 gennaio 2018 le monetine a 1 e 2 centesimi di euro non vengono più coniate in Italia. Di conseguenza il Decreto Legge 50 del 2017 prevede che limitatamente al pagamento in contanti l’importo finale dello contributo venga arrotondato per eccesso o difetto al multiplo di 5 centesimi più vicino. Un arrotondamento che non si effettua sul singolo prodotto ma sul totale della spesa e viene indicato sullo scontrino finale.