Cannavacciuolo, in una puntata di Cucine da incubo, ha reagito in modo molto duro davanti alla preparazione dell’amatriciana.
Antonino Cannavacciuolo è uno chef molto amato e apprezzato dal pubblico italiano, che ha avuto modo di conoscerlo in numerose trasmissioni di cucina. È oggi uno dei personaggi più seguiti, ma anche uno dei più severi. Infatti, nei programmi in cui è protagonista, è evidente che dice sempre quello che pensa, senza trattenersi. Non risparmia a nessuno il suo pensiero pungente, anche a costo di risultare antipatico.
Un atteggiamento che può sembrare abbastanza duro, ma necessario per spronare i cuochi e i ristoratori con cui entra in contatto a fare di meglio. A proposito di richiami, lo chef non si trattiene soprattutto durante il programma Cucine da incubo. Un format dove il suo scopo è quello di aiutare i ristoratori in crisi. Quando lo chef ha visitato il ristorante La Tasca ha dovuto fare i conti con piatti preparati in modo frettoloso e senza cura nei dettagli.
Antonino Cannavacciuolo sbotta davanti all’amatriciana: lo chef non ci sta e critica il piatto
In uno degli episodi, di una vecchia stagione di Cucine da Incubo, Antonino Cannavacciuolo ha visitato il ristorante La Tasca, dove era stato chiamato per risanare la situazione decisamente critica. Lo chef Gianni ha avuto modo di portargli alcune preparazioni, per mostrargli il suo modo di cucinare. Quando Cannavacciuolo ha assaggiato i rigatoni all’amatriciana è rimasto abbastanza perplesso e ha subito criticato la preparazione e gli ingredienti.
“Senti l’odore, che profumo senti?”, ha esordito parlando con il cameriere, figlio del proprietario, “Pancetta, pancetta affumicata”, ha risposto il giovane. “Poi vedo del prezzemolo, Gianni vieni qua vieni, come si fa l’amatriciana?”, ha detto invitando Gianni ad avvicinarsi. Il ristoratore ha risposto che l’amatriciana si prepara con il guanciale, il pomodoro e il pecorino: “E qui c’è pancetta affumicata, parmigiano, il prezzemolo cosa c’entra? Ci sarà pure la cipolla, sicuro”, ha detto Antonino.
Gianni non è stato il silenzio: “Sì, io sapevo che lei veniva, ma ho avuto poco tempo per curare i dettagli”. Ha poi spiegato che i clienti solitamente apprezzano il suo piatto, anche se preparato con ingredienti diversi. A quel punto lo chef ha usato dure parole: “Tu mi stai dicendo che prendi in giro i clienti. Mi fate inc*****e. Sì è così, perché sapete come si fa l’amatriciana, ma non servite l’amatriciana. Questo piatto qua è il motivo per cui non si apre la sera”. Cannavacciuolo, alla fine, ha aiutato il ristoratore a migliorarsi e a migliorare le sue preparazioni.
