Una frazione di secondo, neanche il tempo di rendersene conto: Cannavacciuolo apre il cocco in un solo gesto.
Antonino Cannavacciuolo, volto di punta di MasterChef dal 2015. Durante questi dieci anni ha vissuto diverse emozioni: lacrime di gioia o commozione, fino ai duri rimproveri o lezioni di vita da impartire agli aspiranti cuochi. Anche qualche piccolo sketch tra una battuta e l’altra.
Lo Chef di Vico Equense aiuta nel momento del bisogno, talvolta, sebbene non debba data la natura competitiva delle sfide al cooking show di Sky. Tendere la mano, soprattutto a coloro in difficoltà, senza perdere tempo prezioso. Solo così si ha la certezza di completare la prova.
Ebbene, il protagonista non si è tirato indietro. Un cuore buono, ma anche una personalità alquanto sbrigativa, forse per i motivi suddetti quando si tratta di MasterChef. Ogni minuto trascorso inutilmente è una sconfitta e la vittoria diviene sempre più un miraggio. Cos’è successo nell’episodio di riferimento.
MasterChef, Cannavacciuolo spacca il cocco e il concorrente si allarma
MasterChef, 5° stagione. Barbieri, Cannavacciuolo, Cracco e Bastianich, un quartetto da paura. La severità fa da padrona, il rapporto è verticale: giudici e concorrenti ‘novelli’. Tuttavia Antonino si mostra mosso da estrema bontà nei confronti di un giovane ragazzo. La scena cela persino sfumature esilaranti.
Mattia, all’epoca 21 anni. Alle prese con un cocco difficile da gestire. Tenta di aprirlo con il coltello. Chef Cannavacciuolo lo scruta da lontano, si avvicina chiedendogli cosa stesse facendo e, ancor prima di ottenere risposta, spacca con ferocia il frutto impiegandoci meno di un secondo. Una botta con sicurezza.
La reazione di Mattia è epica, secondo molti utenti telespettatori, tale da suscitare ilarità. Lo stupore gli permette di pronunciare solo la seguente parola: “Onesto“. Dopodiché dinanzi alle telecamere ha scaricato il proprio shock iniziale: “Se do io una manata del genere, mi spacco la mano, partono falangi e falangine“.
In effetti, una mossa risolutiva alla Bud Spencer. Un approccio vigoroso anziché ragionato per evitare che il giovane sprecasse altro tempo. Forza nelle mani e un colpo secco…et voilà, senza l’ausilio di lame affilate men che meno pensarci troppo. Questi gesti sono scaturenti dall’istinto altrimenti diviene difficile provarci.
Nei commenti non si parla d’altro. Un’azione così violenta tale da generare un’onda d’urto facendo cadere a terra l’altra metà del cocco. Forse sfilettarlo, sarebbe potuta essere la scelta migliore? Qualcuno ha proposto. Nonostante il metodo prescelto, una scena tra le migliori, recuperate dall’archivio di MasterChef.
