Bruno Barbieri ricorda il lavoro sulle navi da crociera, retroscena assurdo: “A un certo punto…”

Bruno Barbieri ha raccontato un retroscena di quando lavorava sulle navi da crociera: lo chef allora era giovanissimo.
Bruno Barbieri nel corso degli anni ha avuto modo di farsi conoscere in televisione, grazie alle numerose partecipazioni in programmi di successo. Oggi è uno degli chef più apprezzati e uno dei personaggi più amati dal pubblico. La passione per la cucina gli è stata trasmessa da sua nonna, con la quale ha trascorso l’infanzia nelle campagne di Sasso Marconi, e da lei ha appreso le prime nozioni. Si è poi diplomato alla scuola alberghiera e ha cominciato subito a lavorare.
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Bruno Barbieri ricorda il lavoro sulle navi da crociera, retroscena assurdo: “A un certo punto…” (Foto Youtube @mindsetmilionario) mastrosasso.it
Ha avuto la possibilità di lavorare come cuoco sulle navi da crociera, entrando in contatto con diverse culture culinarie. Dopo circa un anno e mezzo è tornato in Italia per lavorare in alcuni ristoranti, fino a quando il suo nome non è diventato famoso. A proposito del suo lavoro sulle navi da crociera, lo chef ha ricordato- nel podcast Mindsetmilionario- che cosa faceva, riportando un retroscena decisamente inaspettato.

Bruno Barbieri svela un retroscena del passato: cosa faceva quando lavorava sulle navi da crociera

Oggi Bruno Barbieri è uno degli chef più apprezzati, oltre ad essere un seguitissimo personaggio del mondo della televisione. Ha cominciato a muovere i primi passi in cucina, lavorando sulle navi da crociera. A proposito della sua prima esperienza, nel podcast Mindsetmilionario, ha ricordato quel periodo e ha raccontato che cosa faceva. Ha svelato che lavorava tantissime ore al giorno e che sulle navi spesso arrivava a 19 ore.

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Bruno Barbieri svela un retroscena del passato: cosa faceva quando lavorava sulle navi da crociera (Foto Ansa) mastrosasso.it

C’era una bacheca dove c’erano tutti i nomi delle persone che lavoravano, quindi tu avevi una scaletta degli orari. Barbieri c’era sempre, da tutte le parti. Ma com’è, al buffet di notte, io ad un certo punto facevo le colazioni, facevo 600/700 omelette tutte le mattine“, ha raccontato. A quanto pare lo chef, all’inizio della sua carriera, ha dovuto lavorare tanto per affermarsi e grazie alla sua determinazione e al talento è riuscito ad arrivare in alto.

Sul suo sito ha raccontato di essersi imbarcato su una nave da crociera il 16 dicembre 1979, come terzo cuoco, vistando in circa un anno mezzo l’America latina, i Caraibi, gli Stati Uniti: “Un’esperienza incredibile, che mi fece scoprire nuovi sapori e materie prime. Da quel momento il viaggio è diventato una costante della mia vita”. Anche oggi- spiega lo chef- viaggiare non rappresenta per lui solo una vacanza, ma una scoperta: “Mi piace pensare di essere un esploratore del gusto”.

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