Cosa la gente non sa sul mondo della ristorazione, il retroscena svelato da Bruno Barbieri e che sconvolge tutti quanti.
Bruno Barbieri non è ormai solamente un rinomato chef e un noto imprenditore, ma anche un amatissimo personaggio televisivo: a settembre, tornerà con una nuova stagione di 4 Hotel, programma prodotto da Sky Original e Banijay Italia, sempre più seguito in questi anni.
A partire dall’8 settembre, diversi albergatori si sfideranno con le loro strutture, mettendo in evidenza le loro idee e il loro spirito di accoglienza nei confronti degli ospiti; tutti, come al solito, messi alla prova da un severo, quanto elegante e preciso, Bruno Barbieri.
In attesa di rivederlo nuovamente su Sky, Bruno Barbieri è stato recentemente ospite del podcast BSMT, dove ancora una volta ha avuto modo di parlare del settore della ristorazione, svelando un retroscena a cui forse qualcuno non pensa ma che, a sentirlo, lascia veramente senza parole.
Il retroscena di Bruno Barbieri sul mondo della ristorazione: lo chef ospite al podcast BSMT
Ospite al podcast BSMT, condotto da Gianluca Gazzoli e che, solo in questi ultimi anni, ha ospitato tantissimi volti noti del mondo della tv e non solo, Bruno Barbieri ha avuto modo di parlare del mondo della ristorazione a 360°, sottolineando come ci siano aspetti nascosto su cui le persone non si soffermano, ma davvero importantissimi.
“La gente non sa che quando finisce una serata ad un ristorante lo chef non va a casa, sta ancora lì” spiega Barbieri, che sottolinea come lo chef debba fare i conti con la programmazione del giorno dopo; insomma, non basta che tutti i clienti abbiano mangiato e se ne siano andati dal ristorante affinché lo chef e tutto lo staff stacchi.
Quindi, se sostanzialmente il servizio si chiude a mezzanotte, lo chef stacca molto più tardi; molte persone pensano che una volta servito l’ultimo piatto il lavoro dello chef e di tutta la cucina sia finito, ma in realtà non è così. Oltre alle cose organizzative, poi, si deve fare i conti anche con pulizie e riordinamenti vari.
Nel corso del podcast, Barbieri ha avuto modo di raccontare anche le sue prime esperienze lavorative, raccontando di essere arrivato a lavorare anche per 14/15/16 ore al giorno; con l’esperienza sulla nave, poi, ha toccato anche le 19 ore di lavoro al giorno. Ritmi serrati e davvero estenuanti, per dei sacrifici e una gavetta che però, fortunatamente per lui, hanno portato Barbieri ad essere uno degli chef più apprezzati.
