Nuovi auricolari smart possono tradurre in 148 lingue in tempo reale: sarà la fine dello studio delle lingue?
Nel mondo globalizzato di oggi, in cui le relazioni internazionali sono quotidiane (nelle nostre città e nel mondo del lavoro, per citare due esempi) e il tempo è sempre meno, una nuova tecnologia potrebbe rivoluzionare per sempre il nostro rapporto con le lingue straniere. Si tratta di un paio di auricolari intelligenti, capaci di tradurre istantaneamente in ben 148 lingue diverse. Sì, avete letto bene: l’IA (tra le altre cose) sta davvero cominciando a fare da interprete personale (quella degli interpreti è un’altra categoria professionale destinata a scomparire?).
Questi piccoli dispositivi si indossano come semplici auricolari Bluetooth, ma nascondono una caratteristica sorprendente. Grazie a un’app mobile legata al vostro smartphone sono in grado di ascoltare una conversazione e riprodurre la traduzione in tempo reale. Contemporaneamente possiamo anche ascoltare musica, inviare messaggi vocali o rispondere a una telefonata (il limite è solo la vostra attenzione). Un multitasking linguistico mai visto prima.
E se imparare una lingua fosse destinato a diventare superfluo? Sebbene non vogliamo suggerire di rinunciare allo studio — che resta un’attività fondamentale per lo sviluppo cognitivo e la comprensione culturale — è innegabile che dispositivi come questi potrebbero, poco alla volta, rendere meno necessario l’impegno intellettivo richiesto dall’apprendimento di una lingua.
E comunque non è tutto oro quel che luccica, come vedremo fra qualche paragrafo. Ma prima andiamo a scoprire meglio funzionamento e caratteristiche tecniche di questo prodotto.
Come funzionano questi auricolari miracolosi per le relazioni internazionali? (E funzionano davvero?)
Una volta scaricata l’applicazione e connessi gli auricolari al proprio smartphone, la traduzione è immediata. Inoltre, è possibile digitare frasi che verranno lette ad alta voce dallo smartphone nella lingua desiderata, facilitando la comunicazione anche per chi ha difficoltà a pronunciare parole straniere.
Gli auricolari non si inseriscono nel condotto uditivo, ma si appoggiano delicatamente sull’orecchio, offrendo comfort anche in caso di un uso prolungato. A colpire è anche la durata della batteria: fino a 35 ore di autonomia, ben oltre la media di molti dispositivi concorrenti. E il prezzo? È quantomeno competitivo: il costo è compreso di alcune decine di euro (a seconda dello shop da cui andremo a comprare il prodotto).
A giudicare dai commenti su piattaforme come TikTok Shop, però, c’è un problema legato alla disponibilità di questi auricolari: l’interesse è altissimo e per questo sono spesso esauriti.
D’altro canto – e veniamo adesso all’aspetto davvero spinoso che citavamo poc’anzi – è doveroso notare come le review del prodotto siano abbastanza contrastanti, tra chi è entusiasta del prodotto e chi senza mezzi termini ne parla come fosse alla stregua di una truffa.
Che si tratti di viaggiare, lavorare all’estero o seguire lezioni universitarie in una lingua diversa, questi auricolari potrebbero davvero democratizzare l’accesso alla comunicazione internazionale, qualora soprattutto venissero perfezionate.
Andando a guardare l’altro lato della medaglia, dovremmo interrogarci sul futuro dello studio delle lingue: continueremo a imparare per cultura e crescita personale, o ci affideremo sempre più a dispositivi digitali per “parlare” al posto nostro (come d’altra parte facciamo troppo spesso, delegando alla tecnologia quanto potremmo fare noi in prima persona)?
