Non serve spendere cifre esagerate o chiamare un professionista per ridare nuova vita al proprio soggiorno. Io stesso ero convinto che fosse un lavoro da mani esperte, invece con qualche accorgimento e un po’ di pazienza sono riuscito a ritinteggiare il salotto da solo.
Ho ottenenuto un risultato pulito e ordinato anche se non credevo di essere in grado di sistemare il tutto da solo.

La parte più difficile non è stata passare il rullo, ma capire come organizzarmi prima di iniziare: preparare lo spazio, scegliere i materiali giusti e trovare qualche trucchetto per risparmiare.
Ti racconto passo dopo passo come ho fatto, così se decidi di provarci avrai già una guida chiara.
Passaggi pratici per ritinteggiare il salotto
Ritinteggiare il salotto non è solo un lavoro pratico, ma anche un’occasione per rinnovare l’atmosfera della casa senza svuotare il portafoglio. Una parete leggermente colorata può cambiare la percezione dello spazio più di quanto immagini. E se giochi con piccoli dettagli – come cuscini o quadri in tinta – il risultato sarà ancora più armonioso.

Ora che ho visto quanto è semplice, la prossima sfida sarà forse la camera da letto. E tu, quale stanza della tua casa cambieresti per prima con una mano di colore?
- Preparare la stanza: Prima di tutto, ho liberato il salotto dai mobili più piccoli e coperto quelli ingombranti con teli di plastica economici. Il pavimento l’ho protetto con vecchi lenzuoli: spendere poco non significa improvvisare, ma usare quello che si ha a disposizione.
- Sistemare le pareti: Con una spugna e acqua tiepida ho rimosso polvere e macchie. Dove c’erano piccoli fori ho usato dello stucco pronto all’uso (si trova a pochi euro nei negozi di bricolage) e dopo l’asciugatura ho passato una leggera carta vetrata per rendere la superficie uniforme.
- Scegliere il colore e risparmiare: Il mio trucco per non spendere troppo? Ho acquistato pittura lavabile bianca e poi ho aggiunto un colorante universale per ottenere la tonalità che volevo. È molto più economico rispetto a comprare secchi di vernice già colorata e puoi dosare tu l’intensità. Inoltre, se sbagli, basta aggiungere un po’ di bianco per correggere.
- Mascherare con attenzione: Il nastro di carta è stato il mio miglior alleato. Ho coperto battiscopa, prese e infissi. Questo piccolo gesto fa la differenza: linee dritte e pulite che sembrano fatte da un professionista.
- Applicare la pittura: Ho iniziato con un pennello per gli angoli e i bordi, così da non lasciare spazi scoperti. Poi ho usato il rullo con prolunga per le superfici grandi: meno fatica e risultato uniforme. Il segreto è non caricare troppo il rullo, ma passare due mani leggere invece di una troppo spessa.
- Tempi e asciugatura: Tra una mano e l’altra ho aspettato almeno 6 ore. La pazienza paga: la seconda passata è stata quella che ha reso il colore pieno e senza aloni. Ho tenuto le finestre socchiuse per favorire l’asciugatura senza correnti d’aria forti.
Provateci, i risultati sono garantiti.