Autogrill da record, la sosta in autostrada si fa sempre più cara. Arrivano alle stelle i prezzi dell’acqua e dei panini, ma ci sono rincari su tutti i prodotti.
La sosta in Autogrill continua ad essere cara, anzi si fa sempre più pesante. In alcuni casi i prezzi sono aumentati anche di un +16% rispetto allo scorso anno; a fotografare la situazione un’indagine di Altroconsumo.

Fermarsi a prendere un caffè o mangiare un cornetto in autostrada si fa sempre più caro per i viaggiatori delle autostrade italiane. Da sempre la pausa in Autogrill ha rappresentato un costo maggioritario rispetto ai bar o le tavole calde che si possono trovare in città, ma forse un aumento del genere non si era mai registrato.
I cornetti, e le brioche in generale, sono aumentati del 16% rispetto al 2024, ma rincari ci sono anche per il caffè (+7%), il gelato (+5%) e l’acqua dove si arriva a spendere ben cinque volta in più rispetto all’acquisto in un qualsiasi supermercato. Ad analizzare la situazione è stata l’Associazione dei consumatori Altroconsumo che ha confrontato le tariffe di 16 aree di servizio tra Milano, Napoli, Roma e Venezia.
Sosta in Autogrill, un pranzo costa il 57% in più che al bar
Dall’analisi di Altroconsumo ne è venuto fuori che per un litro di acqua si spendono 3,18 euro (prezzo simile tra gassata e naturale), cinque volte in più rispetto ai 63 centesimi che in media si sbordano per una bottiglia al supermercato. Si tratta, in effetti, dell’unico prezzo che scende rispetto allo scorso anno, ma rimane comunque più alto che altrove.

Altro dato che si fa notare è l’aumento di cornetto e caffè: le brioche aumentano del 16% rispetto ai prezzi dello scorso anno, questo significa una media di 2 euro a cornetto, che possono diventare anche anche 2,20 in alcune aree di sosta, rispetto all’1,30 di una brioche in un bar fuori dall’autostrada.
Caffè e cappuccino arrivano in media a 1,46 e 1,85 euro; non un vero aumento rispetto allo sorso anno, ma a confronto con i bar di città resta comunque un +16% di differenza.
Oscillano di parecchio anche i prezzi dei panini: la media nazionale per un panino semplice è di 6 euro, con punte che arrivano anche agli 8,50 euro. Rispetto ai 4 euro di media fuori dalle autostrade, un pranzo in autogrill arriva a costare anche il 57% in più. Se al panino poi si vuole aggiungere anche un cola, il salasso si fa davvero pesante: il marchio più venduto, Coca-cola, costa in autostrada 8 euro a litro (venduto in confezioni da 450 o 700 ml) il quintuplo rispetto al prezzo del supermercato.
Infine, si fanno cari anche i gelati confezionati; l’aumento è del 5% rispetto al 2024. Per un gelato in stecco ricoperto di cioccolato si spendono più di 3 euro, rispetto all’1,30/1,50 euro nei bar di città.