Da protagonista di Masterchef a Chef di un ristorante suo, nel centro di Milano. Una scommessa su cui ha voluto investire anche grazie all’aiuto imprenditoriale di un’altra donna.
Delle 14 edizioni di MasterChef tanti dei concorrenti, non solo vincitori, hanno avviato dopo il programma attività di ristorazione o comunque legate al mondo della cucina. Di questi non tutti sono riusciti nel tempo a mantenere le attività e solo Gianni Bertone -prima scartato e poi assunto da Cannavacciuolo- ha ottenuto una stella Michelin. Insomma, la casistica non era a favore di Kassandra Galindro Rodriguez che però ha deciso di investire e aprire un ristorante in centro a Milano.
Kassandra Galindo Rodriguez è stata tra i protagonisti della 13esima edizione del talent -per intenderci la penultima andata in onda- dove si è distinta per il buon percorso fatto, ma anche per i continui contrasti con i tre giudici che la portarono a fermarsi a due puntate dalla finale.
A poco più di un anno dalla fine dell’esperienza televisiva, Kassandra ha aperto a Milano Tre Gazelle Bistrot, tra San Babila e il Duomo. A credere in lei un’altra donna, Valentina Calacoci che di esperienza nel settore ne ha, visto che la sua famiglia gestisce un bar in Brera.
Tre Gazelle Bistrot di Kassandra, dal menù alla carta a quello di degustazione: ecco cosa propone
Il ristorante si articola su due livelli; il piano terra è un bar tavola calda abbastanza tradizionale. Qui si punta alla pausa pranzo dei tanti colletti che in zona lavorano tra banche e uffici vari; l’obiettivo è proporre pranzi di qualità ma con tempi e prezzi agili, alla portata di tutti.
Il primo piano è invece riservato al bistrot vero e proprio dove, dalla cucina a vista, Kassandra può dare sfogo alla sua creatività in cucina.
Al momento il menù si divide in quello alla carta, con poche proposte ma giuste e pensate: due antipasti freddi, due primi, due secondi e due crudité. Dall’altro c’è il menù degustazione composto di 7 portate e dal prezzo di 75 euro. In questo caso i piatti sono tutti dedicati a persone e momenti della vita di Kassandra; spiccano il gazpacho con capasanta e cetriolo e il piccione con mirtilli e patata. Buoni i dolci e non troppo estesa la carta dei vini.
Il ristorante ha aperto ad aprile ma ha già ottenuto buone recensioni, vedi quella di Gambero Rosso, in cui si consiglia alla giovane e ancora inesperta chef qualche miglioria, ma per il resto è un ristorante che ha bisogno di tempo per crescere.
