Pomodori Eurospin, hanno fatto fanno un’analisi e hanno scoperto questo

È stata fatta una recente analisi sui pomodori dell’Eurospin: ecco cosa è stato scoperto.

Scegliere pomodori sicuri e genuini è fondamentale per non solo per avere in tavola prodotti di qualità ma anche per la salute. Una passata non è come un’altra. E quando i pomodori sono freschi, tutto è ancora più rischioso. Ci si affida in genere ai supermercati, sperando che possano attuare controlli più specifici. E, se si vuol essere ancora più cauti, si sceglie di spendere qualcosina in più preferendo prodotti biologici.

Una confezione di pomodori a grappoli e, in evidenza, il logo di Eurospin
Pomodori Eurospin, hanno fatto fanno un’analisi e hanno scoperto questo – mastrosasso.it

Il punto è che non è sempre il caso di fidarsi. Per non andare alla cieca, converrebbe scegliere marche che hanno superato dei test di qualità. Per esempio, quelli condotti periodicamente da associazioni come Altroconsumo e Il Salvagente. Il simbolo della dieta mediterranea, della cucina popolare italiana e della genuinità è in crisi. Il più delle volte è infatti contaminato. Da cosa? Da ciò che dovrebbe proteggerlo.

Un test condotto da Il Salvagente ha analizzato dodici marche di pomodori freschi venduti nei supermercati italiani. Tutti i campioni sono risultati formalmente a norma di legge, cioè con agenti contaminanti entro le soglie stabilite dalla normativa attuale. Eppure uno di questi conteneva ben sedici residui chimici, tra fungicidi e insetticidi. Sedici, non due o tre. Tutte sostanze che finiscono poi nel piatto, senza che il consumatore sia consapevole di cosa sta ingoiando.

I campioni, venduti in supermercati e discount, sono stati presi a Roma. Ed erano tutti di origine italiana, a eccezione di tre prodotti di provenienza spagnola (come i pomodori venduti da Lidl, Eurospin ed Esselunga). La qualità era varia: pomodorini a grappolo, ciliegino, pachino e marzanino. Ok, tutti i campioni sono risultati a norma in quanto a tracce di pesticidi e metalli pesanti. Dunque, nessuno di essi superava i valori limite stabiliti dalla legislazione in materia (0,05 mg/kg). Ma ciò non toglie che alcuni di questi prodotti sono stati bocciati dagli esperti. Proprio perché contenevano multiresidui, ossia tracce di diversi pesticidi e altre sostanze.

La classifica di pomodori dopo l’analisi: Eurospin è in coda

Il pomodoro pachino Igp a marchio Agroyal è risultato il peggiore di tutti. Il suo record è quello dei sedici residui chimici. Per la precisione, dodici fungicidi e quattro insetticidi. Anche Eurospin e Carrefour sono andati maluccio, con pomodori contaminati da tracce multiple di pesticidi, seppur entro i limiti. In particolare, i pomodori di Eurospin presentavano cinque sostanze contaminanti. Insetticidi.

Dei pomodorini a grappolo
La classifica di pomodori dopo l’analisi: Eurospin è in coda – mastrosasso.it

I pomodori biologici venduti da NaturaSì ed Esselunga sono risultati i più puliti… Tutto è a norma? Quando si normalizza l’anomalia, si prepara il terreno per la tragedia. Ormai siamo abituati ad accettare tutto. Anche il veleno. Comunque, l’associazione Il Salvagente ha stilato un’utile classifica. Una lista in cui i pomodori figurano in ordine di valutazione, dal migliore al peggiore.

Al primo posto ci sono i pomodori a grappolo di NaturaSì. Secondo posto per il pomodorino a grappolo bio di Esselunga. Terzo posto per pomodoro ciliegino della Coop. Seguono Motekino Oranfrizer di Solo di Sicilia, pomodori della Lidl, pomodoro Marzanino di Valfrutta, i ciliegini della Conad e Pomilio di Valfrutta. Agli ultimi posti troviamo: pomodoro ciliegino di Carrefour, pomodoro a grappolo (non bio) di Esselunga, pomodoro a grappolo di Eurospin e il pachino Igp di Agroyal.

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