Novità Bonus spesa: cosa succede nel 2025 se compri quello che non puoi

La carta ‘Dedicata a te’ è prossima al lancio, ma quest’anno è bene fare attenzione a cosa si acquista con la stessa: i controlli sono previsti.

Anche quest’anno si fa il conto alla rovescia per il rilascio della carta ‘Dedicata a te’, una tessera che consente di ottenere 500€: circa 460-500€, più 77,20€ per carburante o abbonamenti ai trasporti (come nel 2024). Al momento non si ha ancora una data ufficiale per il rilascio, ma considerando l’anno scorso, il beneficio potrebbe arrivare nei prossimi mesi.

Carta dedicata a te che passa sul pos del supermercato
Novità Bonus spesa: cosa succede nel 2025 se compri quello che non puoi – mastrosasso.it

Ricordiamo che chi ce l’ha già non riceverà un’altra carta, bensì solo l’accredito. Discorso diverso per chi solo quest’anno soddisferà i requisiti: sarà chiamato a ritirare la carta in Posta mediante un codice nominativo.

Nel frattempo si cerca di capire come muoversi per il 2025, cosa cambierà di concreto e, soprattutto, cosa potrebbe succedere qualora si utilizzasse la carta per acquisti non abilitati. Il fatto è che, sebbene non ci siano controlli immediati su ciò che si acquista, questo potrebbe portare effetti collaterali allo stesso percettore.

Attenzione agli acquisti: ecco cosa si può e non si può prendere

Chi riceverà la Carta ‘Dedicata a te’ nel 2025 troverà allegato un foglio con l’elenco ufficiale dei beni acquistabili. In linea di massima, si parla di alimenti e prodotti di prima necessità. Quindi via libera a pane, pasta, latte, carne, pesce, frutta, verdura, legumi, farina, zucchero, uova, biscotti, omogeneizzati, olio, aceto e sale.

Cliente che paga la spesa con il pos alla commessa del supermercato
Attenzione agli acquisti: ecco cosa si può e non si può prendere – mastrosasso.it

Sono inclusi anche alcuni articoli per la prima infanzia, per gli animali e per l’igiene personale. Per il carburante e i trasporti pubblici c’è l’integrazione da 77,20€, che resta valida anche quest’anno.

Ma attenzione: la carta non è una prepagata qualsiasi, e anche se si comporta come tale, non può essere usata ovunque e per qualsiasi cosa. Niente tecnologia, elettrodomestici, mobili, abbigliamento firmato, ristoranti, alcolici, sigarette, ricariche telefoniche, né tantomeno lotterie e gratta e vinci. Alcuni supermercati potrebbero non bloccare l’acquisto alla cassa, come molte casse automatiche che addirittura non ne consentono il pagamento, ma questo non significa che sia tutto lecito.

Le commesse non hanno l’obbligo di controllare cosa viene acquistato: non tocca a loro farsi carico delle regole del bonus. Il POS non distingue tra spese ammesse e vietate. Ma l’INPS sì, e i controlli posticipati – sempre più frequenti – possono portare a brutte sorprese: revoca del beneficio, obbligo di restituzione e rischio di esclusione da futuri aiuti.

Visto e considerato che non è un’annata propriamente florida per gli evasori, e che i controlli incrociati sono ormai all’ordine del giorno, conviene giocare d’anticipo. Anche perché una leggerezza oggi può trasformarsi in un debito domani.

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