La birra è una delle bevande più amate al mondo: fresca, versatile, capace di adattarsi a momenti informali come a cene più ricercate. Ma sapete chi l’ha inventata?
Non è un caso che in tanti paesi venga considerata quasi un “bene culturale”, tanto è radicata nella vita quotidiana. Dietro a un boccale di birra c’è molto di più di un semplice drink: storia, tradizione e un pizzico di leggenda.

Se chiedi in giro chi abbia inventato questa bevanda, spesso la risposta cade su tedeschi, belgi o inglesi. Non sorprende: sono nazioni che hanno fatto scuola nella produzione birraria moderna, portando stili e ricette che oggi conosciamo e beviamo con piacere.
Eppure, la realtà è molto più affascinante e risale a epoche antichissime. Non sono state le birrerie medievali o i pub ottocenteschi a dare i natali alla birra, ma popolazioni che vivevano migliaia di anni fa.
Perciò, vale davvero la pena fare un passo indietro nella storia, lasciando da parte i luoghi comuni e scoprendo da chi tutto ha avuto inizio. La risposta potrebbe sorprenderti più di quanto immagini.
E allora, la prossima volta che stapperai una birra, magari tra amici, potresti raccontare questa curiosità. Non ti sembra incredibile che una bevanda così attuale nasca da una civiltà tanto lontana? Forse, in fondo, è proprio questo il segreto della birra: unire persone e storie, ieri come oggi.
L’invenzione della birra: molto prima di tedeschi e belgi
Gli studiosi concordano: i veri inventori della birra sono stati i Sumeri, una delle civiltà più antiche della Mesopotamia. Non si trattava però della birra come la conosciamo oggi, con la sua schiuma dorata e le bollicine vivaci. Quella che bevevano loro era una bevanda fermentata a base di cereali, più simile a un porridge liquido, denso e nutriente. Era talmente importante che veniva considerata un dono degli dei, tanto da avere perfino una dea dedicata: Ninkasi, la divinità della birra.

La scoperta, come spesso accade, fu quasi casuale. Pare che dell’orzo lasciato in ammollo e fermentato naturalmente abbia dato origine a una miscela alcolica dal sapore nuovo. I Sumeri ne compresero presto il potenziale: non solo una bevanda conviviale, ma anche una risorsa alimentare, utile per integrare la dieta quotidiana.
Con il tempo, l’arte di produrre birra si diffuse in altre civiltà, dagli Egizi agli Assiri, fino a raggiungere i popoli del Mediterraneo. Gli Egizi, per esempio, la usavano come forma di pagamento per gli operai che lavoravano nelle grandi costruzioni. In questo senso, si può dire che la birra abbia contribuito a “nutrire” le piramidi!
Solo secoli dopo, l’arte birraria si sviluppò in Europa, trovando terreno fertile in paesi come la Germania e il Belgio, che affinarono ricette e tecniche, aggiungendo ingredienti come il luppolo e perfezionando la fermentazione. È da lì che nasce la tradizione moderna che tutti conosciamo. Ma la radice, la scintilla originaria, resta mesopotamica.
Oggi bere un boccale non significa solo godersi un momento di relax: è anche entrare in contatto con una storia millenaria. Pensare che ciò che abbiamo nel bicchiere sia frutto di intuizioni di popoli vissuti oltre 5.000 anni fa rende ogni sorso ancora più speciale.