Se lavi i piatti appena finisci di mangiare devi conoscere le motivazioni psicologiche fornite dagli esperti.
C’è un motivo – anzi ce ne sono ben tre – se appena si finisce di mangiare si avverte la necessità di lavare i piatti e sistemare la cucina. Può sembrare solo una questione di pulizia e ordine ma dietro c’è molto di più. Scopriamo cosa dicono gli psicologi di questo comportamento.

Ogni abitudine e comportamento è legato al nostro modo di essere. Nessuna decisione è imprescindibile da chi siamo, dal nostro vissuto, dai nostri valori e credenze. Tutte le decisioni prese sono determinate dall’IO e da come la nostra identità si è formata nel tempo in base alle esperienze e all’ambiente in cui siamo cresciuti.
Qualsiasi gesto, anche il più banale, dunque, può rilevare chi siamo e cosa nascondiamo. Le motivazioni psicologiche sono riscontrabili in ogni contesto ed è molto interessante approfondirle perché potremmo imparare qualcosa in più di noi stessi. Prendiamo l’esempio dei piatti da lavare, C’è chi si precipita a mettere tutto in ordine dopo aver pranzato o cenato e chi, invece, rimanda anche al giorno dopo.
Cosa significa voler lavare subito i piatti dopo mangiato
Se chiedete ad una qualsiasi persona che lava subito i piatti dopo aver mangiato perché agisce così la risposta sarà quasi certamente per avere tutto pulito, sistemato, evitare che possano sopraggiungere formiche e via dicendo. Una motivazione giustissima, l’ordine crea calma e rilassa ma dietro c’è molto di più.

Secondo la psicologia sono tre i possibili motivi riconducibili a questa fretta di lavare i piatti. Il primo è che non si è capaci di godere il momento, si ripuliscono gli avanzi del piacere avuto assaporando buon cibo per rimuovere un senso di colpa interno ben radicato. La seconda motivazione è quella del controllo e ordine, forse la più comune. C’è chi vuole sistemare perché ha una forte mania del controllo e chi, invece, è maniaco del pulito e dell’ordine.
Quando c’è la parola mania di mezzo si intende sempre un aspetto poco positivo perché non si ha la completa gestione delle proprie emozioni ed esigenze. Se la mania diventa ossessione sappiamo bene che le conseguenze possono essere molto gravi perciò è bene interrogarsi sull’eventuale necessità eccessiva di controllo o pulizia. Infine, il terzo motivo psicologico è che per godere veramente il momento non si ama lasciare in sospeso le cose da fare. Prima di dovere, lavare i piatti, poi il piacere, guardare una serie TV o uscire con gli amici. In quale vi rivedete?