Prima di comprare questi frutti è bene sapere che potrebbero esserci delle larve invisibili all’occhio umano: che si fa?
Soprattutto in mesi caldi come quelli estivi, la frutta fresca è una preziosa compagna di pasti: c’è chi non ci rinuncia mai a colazione, oppure in accompagnamento al pranzo o alla cena o, magari, direttamente a merenda.

Essendo, i frutti, alimenti ricchi di nutrienti essenziali per la salute, (tra vitamine, minerali e fibre), oltre che piuttosto idratante con il suo alto contenuto di acqua, non è un caso che varie tipologie facciano parte di diverse diete elaborate dai nutrizionisti.
Eppure, anche se molti non se ne accorgono, in questi frutti potrebbero proliferare delle larve invisibili all’occhio umano: sono gustosi e li mangiamo molto spesso, ma dovremmo fare particolare attenzione a questo dettaglio.
Larve nei frutti, attenzione quando li mangiamo
Stando agli studi degli scienziati della Cornell University, come segnalato anche dal sito agrobiznes.it, frutti come lamponi, more, mirtilli e fragole hanno un alto rischio di avere al loro interno delle larve di Drosophila suzuki, insetto chiamato anche “moscerino dei piccoli frutti”. I lamponi sono una delle colture più colpite da queste larve, mentre le more e le fragole risultano vulnerabili nelle zone ad alta umidità, proprio come i mirtilli (che invece, con clima secco e temperature elevate, sono più protetti); anche la forma dei frutti (compatti e pieni di piccole fessure) aiuta il proliferare di queste larve invisibili agli occhi.

Per evitare i danni provocati da questi parassiti, che sembra colpiscano fino all’80% delle coltivazioni di lamponi, gelsi e mirtilli tardivi, è bene intervenire direttamente durante la coltura: il monitoraggio degli insetti adulti può avvenire con trappole formate da soluzioni varie composte da lievito secco e zucchero in acqua, in diverse quantità, da posizionare 2-3 prima settimane del raccolto. Nel caso delle larve, invece, si può immergere il frutto direttamente in una soluzione con acqua e sale (un cucchiaio per bicchiere), e vedere se effettivamente dal frutto escono delle larve oppure no.
Questo test può essere effettuato anche comprando i frutti al mercato o al supermercato, come forma di lavaggio extra prima della consumazione. Altre tecniche di prevenzione includono potatura e pacciamatura, ma su questo il consumatore può farci ben poco! In linea generale, anche con altre tipologie di frutta, il lavaggio prima del consumo (con soluzioni adatte a seconda dei casi) è sempre necessario!