Se volete mangiare una cotoletta diversa, Carlo Cracco propone una versione innovativa: per questa ricetta non vi serve la carne.
Carlo Cracco è uno dei cuochi più famosi oggi in Italia, oltre ad essere un amatissimo personaggio della televisione e un imprenditore. È diventato noto sul piccolo schermo grazie alla partecipazione al programma MasterChef Italia, nel 2011, dove ha rivestito fino al 2017 il ruolo di giudice. Nel corso degli anni è stato protagonista in altri format legati sempre alla cucina, che gli hanno dato una notevole notorietà.
Ha lavorato nella trasmissione Hell’s Kitchen Italia, Cracco Confidential, Nella mia cucina: una ricetta con Cracco e in Dinner Club. In tv si è fatto notare per la sua personalità e per il suo schietto giudizio, ma Carlo è famoso per le sue preparazioni. Tra le tante ricette che propone, oggi vogliamo consigliarvi quella della cotoletta, ma senza carne: si tratta di una nuova versione, detta di recupero e antispreco, che preparerete con pochi ingredienti.
La cotoletta è un secondo piatto particolarmente apprezzato. È famosa quella alla milanese, che prevede l’impanatura della carne prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato. Carlo Cracco, però, ha proposto una ricetta della cotoletta un po’ diversa, sempre buonissima, ma che non prevede l’utilizzo della carne. Si tratta di una versione innovativa, meglio nota come ‘di recupero’, e ha come ingrediente principale il pane.
Cracco, insieme allo chef Luca Sacchi, del Ristorante Cracco in Galleria a Milano, in un video di ItaliaSquisita, hanno mostrato i passaggi. Carlo spiega che hanno cercato di trasmettere l’idea della cotoletta, quindi della tradizione lombarda, ma attraverso una versione diversa, dato che questa ricetta non prevede direttamente l’uso della carne. Il primo passaggio da fare consiste nella preparazione del brodo di carne.
Si fanno rosolare gli scarti a fiamma viva con burro e salvia e quando sono pronti si inseriscono in uno schiacciapatate per poter estrarre il gusto. Si procede con la sua riduzione in modo da avere una giusta consistenza. Poi si prende il pane, di recupero, si bagna, si impana e infine si frigge in olio di oliva e burro. L’ultimo passaggio consiste nell’inzuppare la cotoletta, ora fritta, con un po’ di brodo, al quale si aggiungeranno aceto e vino. A questo punto la cotoletta senza carne di Cracco è pronta, deve essere servita a temperatura ambiente.
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