La frisella è un’idea gustosa e veloce per un pasto fresco estivo: ecco tutti i segreti per prepararla al meglio come un vero salentino, senza alcun errore.
Le loro radici, secondo le più diffuse credenze, risalgono addirittura al X secolo a.C. Oggi però, sono diventate i piatti più amati dell’estate. Con la stagione calda arriva il momento di raggiungere spiagge e luoghi vacanzieri, mangiando all’aperto spuntini rapidi e freschi.
L’obiettivo è principalmente quello di risparmiare il tempo e le lunghe preparazioni, gustando qualcosa che possa essere sano e facile. La frisella o frisa si presta perfettamente a questa descrizione e non è un caso se, specialmente nei mesi caldi, diventa protagonista di tavola e pic-nic.
La sua composizione consente perfino di prepararla direttamente fuori casa, portando con sé gli ingredienti necessari per condirla. Si tratta infatti di quello che un tempo era considerato dai marinai un “pane da viaggio”, ideale per essere conservato a lungo grazie alla sua consistenza dura e biscottata, frutto di una doppia cottura.
La sua forma può variare leggermente da regione a regione, ma il prodotto è tipicamente associato alle zone del Sud Italia, tra cui in particolare la Puglia e il Salento. Sono tante le possibilità per assaporarla, ma un piccolo errore può costare molto caro. Ecco tutti i segreti per preparare la frisella perfetta senza sfaldarla.
Pur essendo un piatto molto semplice ed economico, appartenente alla tradizione popolare, la frisella necessita di una procedura ben precisa per essere gustata al suo meglio. Un passaggio in particolare, è fondamentale per sua la buona riuscita.
La frisella deve essere “sponzata”, ossia bagnata al punto giusto affinché perda la sua rigidità diventando spugnosa. Mai cedere alla tentazione di farlo sotto l’acqua corrente. Il metodo perfetto prevede una ciotola piena d’acqua a temperatura ambiente, all’interno della quale la frisa deve essere immersa.
Pochissimi secondi sono più che sufficienti, altrimenti il pasticcio è assicurato. Qualora venisse lasciata ammollo per più tempo del necessario, si ridurrà in una struttura troppo molle e scomposta. Una volta tirata fuori deve essere appoggiata su un piatto, con il lato tagliato rivolto verso l’alto.
É questo il momento giusto per adagiare delicatamente i condimenti. L’ideale è puntare su ingredienti freschi e leggeri, senza eccedere troppo con la quantità. Si può pensare dunque a pomodori tagliati a fettine o, se si preferisce, ai semi strofinati sulla frisella.
Le possibilità sono infinite, ma tra i grandi classici si trovano: origano, mozzarella, basilico, peperoni, capperi, tonno e cipolla. Spazio dunque alla fantasia, con la quale arricchire la frisella creandone le versioni più varie. Si può pensare, ad esempio, ad abbinamenti di zucchine e gamberi o salmone affumicato.
E per un tocco di sapore in più? Niente di meglio che l’acqua di mare. Proprio così, “sponzando” la frisa in questo modo alternativo, il gusto sarà ineguagliabile e riporterà indietro nella storia di molti secoli. Era proprio quello che facevano i vecchi marinai.
Caterina Balivo ha raccontato ai fan sui social i momenti più belli della sua vacanza:…
Può capitare di ritrovarsi con una maglia rosa dopo un lavaggio in candeggina, ma in…
Se hai poco tempo e vuoi realizzare delle fantastiche crocchette di pollo, ecco come devi…
Quando si parla di crema al limoncello viene in mente la costiera Amalfitana, il mare,…
Non la solita crema di caffè, questa è al tiramisù ed è una vera e…
Le bucce di limone non buttarle via: la prossima volta che le hai in casa,…