Il concorrente presenta il piatto ma Antonino Cannavacciuolo non gradisce il nome (né la battuta): cala il gelo a Masterchef Italia.
Chef, imprenditore, ma anche amatissimo personaggio televisivo. Antonino Cannavacciuolo è uno dei simboli della cucina in tv, grazie a trasmissioni che sono diventare ormai appuntamenti fissi per il pubblico. Da Cucine da Incubo a Masterchef Italia, dove è approdato per la prima volta nelle vesti di giudice nel 2015-2016, a partire dalla quinta stagione. Da quel momento, il cuoco originario di Vico Equense rappresenta una vera colonna del talent culinario di Sky, durante il quale mostra spesso la sua serverità.
Cannavacciuolo è un giudice intransigente e lo sa molto bene uno dei concorrenti della tredicesima edizione del cooking show. Che, dopo aver annunciato il nome assegnato al suo piatto, ha dovuto fare i conti con una reazione raggelante del giudice campano. Il concorrente ha provato a giustificarsi giocando la carta della battuta, ma Cannavacciuolo ha dimostrato di non avere molta voglia di scherzare. La scena è diventata virale, ecco cosa è accaduto.
Nicolò Califano è stato uno dei concorrenti più amati di Masterchef Italia 13. Pur essendo stato eliminato a un passo dalla finale, per molti è il vincitore morale dell’edizione, entrato nel cuore del pubblico per il suo talento ma anche per la sua semplicità. Le sue grandi passioni sono la cucina e il teatro, ma Nicolò è in realtà un medico, laureato con 110 e lode, ed è stata proprio la sua professione a spingerlo a scegliere un particolare nome per uno dei piatti preparati durante il talent show.
“Colesterolo cattivo ma buono”, è il nome che il concorrente ha scelto per la sua pizza con ripieno di bacon, nduja, salsiccia, stracchino e panna. Quando lo ha annunciato ai giudici, però, l’espressione di Cannavacciuolo era tutt’altro che soddisfatta. “Era una provocazione, una battuta da medico. Le prometto chef che farò solo bei titoli d’ora in poi”, ha spiegato Califano, intuendo di non aver convinto il giudice.
“Bei titoli? Che stai facendo un film? Nomi, che titoli.. Ma può essere pure che è l’ultimo, lo mettiamo nei titoli di coda ‘sto nome”, è stato il commento pungente di Cannavacciuolo. Che, alla fine, non ha permesso al concorrente di assaggiare un pezzetto del suo piatto: “No, ti sale il colesterolo!”
Nonostante la sua durezza, comunque volta a migliorare il lavoro degli chef, in un’intervista a Il Corriere di Bologna Nicolò ha dichiarato di aver provato maggiore sintonia tra tutti i giudici proprio con Cannavacciolo. “Condivido la sua filosofia: bastano pochi ingredienti ma buoni per fare un buon piatto, l’importante è saperli dosare bene”, ha raccontato.
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