La pasta al tonno è un grande semplice che erroneamente viene considerato facile da preparare, ma che in realtà ha bisogno di numerosi equilibri. Ve li sveliamo con i “segreti” di Bruno Barbieri.
Oggi approfondiamo un piatto che fa parte della cultura del nostro paese e che viene considerato salva-pasto proprio per la sua semplicità. Come detto però quello che è apparentemente facile e immediato nasconde sempre delle insidie. Leggendo i trucchi dello chef riuscirete a realizzare qualcosa di incredibile e adatto a ogni tipo di occasione.
Uno dei fattori che hanno fatto esplodere questo piatto in tutto il paese è che non ha una precisa connotazione regionale, ma viene cucinato in tutto lo stivale con ovviamente delle variazioni che possono modificarlo anche radicalmente.
Ed è qui che nasce una vecchia diatriba tra chi lo realizza in bianco con solo olio e sale e chi invece ci aggiunge anche il pomodoro. Oggi però non vogliamo entrare nemmeno nel merito di questo andando ad approfondire solo i consigli di uno chef molto noto come Bruno Barbieri. Questi lo abbiamo imparato ad apprezzare grazie soprattutto al ruolo di giudice in Masterchef che gli ha dato notorietà a livello nazionale.
I consigli di Bruno Barbieri per la pasta al tonno perfetta
Chi meglio di Bruno Barbieri può preparare una pasta al tonno perfetta? Anche se da lui ci aspettiamo sempre piatti gourmet sul suo canale Youtube spesso troviamo anche ricette più popolari e come vengono gestite nei momenti cruciali.
Il primo consiglio è quello di utilizzare degli ingredienti di qualità come in tutte le ricette se gli alimenti sono buoni il risultato finale sarà ancora più speciale. Proprio in questo senso un tonno buono è fondamentale. Importante è anche aggiungere questo a fine cottura a fuoco spento o bassissimo e non all’inizio come fanno tutti perché diventa stopposo.
Evitate di bruciare la cipolla, se viene appassita nella maniera corretta, senza bruciarla, è perfetta per tutti. All’ultimo dosate bene il prezzemolo fresco che deve saper sprigionare al massimo il suo odore e sapore. Diventerà parte integrante della nostra ricetta ma non deve risultare cotto eccessivamente.
E poi ci sono cose molto più ovvie come per esempio la consistenza della pasta che deve essere preparata al dente e non stracotta. Quella nota croccante di quando addentate gli spaghetti, per esempio, da un qualcosa in più al piatto e lo eleva all’ennesima potenza per chi vuole mangiarlo.
