Estate chiama gelato, ma non tutti sono uguali. Come si fa a capire quando un gelato è buono? Quali sono le caratteristiche che deve avere? Rispondiamo a queste domande.
In estate il gelato è il dolce per eccellenza; fresco e gustoso riesce a dare un momento di sollievo dalla calura. Non tutti i gelati però sono uguali e bisogna imparare a riconoscerli se si vuole mangiare un prodotto che sia anche genuino. Cerchiamo di capire allora quali sono le caratteristiche che deve avere.

Si fa presto a dire gelato, ma la sua preparazione è una vera e propria arte che richiede, prima di tutto, l’utilizzo di materie prime di ottima qualità. Al di là di questo poi c’è da dire che un buon gelato si riconosce anche da determinate caratteristiche.
In linea generale possiamo dire un buon gelato artigianale si riconosce dalla struttura della crema; deve essere liscia e cremosa senza cristalli di ghiaccio o sabbiosità. A questo bisogna poi aggiungere il sapore, il colore ma anche la presenza di zucchero.
Gelato artigianale, per capire se buono devi provare questo gusto
Una delle prime regole per riconoscere un buon gelato artigianale è quella di considerare il colore. Questo deve risultare naturale, dalle tinte pastello che i colori sono troppo accesi possiamo essere sicuri dell’utilizzo di coloranti industriali.
Attenzione poi al sapore, deve rispecchiare quello del gusto scelto. Se troppo accentuato potrebbero esserci degli aromi. Un buon gelato poi si scioglie in bocca, non è oleoso né liquidi; al contrario se resta pastoso e appiccicato al palato può essere segno di un utilizzo eccessivo di grassi.

Il senso di sete. Se dopo aver finito di mangiare il gelato si ha una forte sensazione di sete allora possiamo essere sicuri che nella preparazione è stato utilizzato troppo zucchero.
Infine il test che si dovrebbe fare in ogni gelateria artigianale per capire se è davvero tale. Gli esperti in questo caso consigliano di assaggiare il gusto fior di latte questo perché a fare la differenza nella preparazione del gelato è proprio il latte che si usa. Il fior di latte è considerato neutro, un gusto senza particolare sapore, ma si tratta di una preparazione solo all’apparenza semplice.
È proprio dalla preparazione di questo gusto che si può capire il tipo di materia prima utilizzata, e quindi se è un latte di prima scelta, ma anche la texture e l’aggiunta di zucchero. Il latto deve essere crudo e pastorizzato in gelateria, solo così chi prepara il gelato può capire le caratteristiche organolettiche del prodotto e adeguarsi alla materia prima, realizzando un prodotto di eccellenza.