Insetti negli alimenti. Vediamo quali sono i cibi comuni e quasi quotidiani che contengono tracce di insetti. Un brutta sorpresa.
Ci sono degli alimenti che mangiamo tutti i giorni che ci gratificano e soddisfano. Fanno parte della nostra dieta abituale oppure sono degli sfizi magari ci concediamo saltuariamente, ma che si possono considerare del tutto normali. Che diremmo se questi cibi contenessero insetti?

Di certo non sarebbe una bella sorpresa. D’altra parte è ormai assodato e accettato da diverse normative europee che in futuro alimenti composti da farine proteiche derivanti dagli insetti, entreranno a tutti gli effetti nell’alimentazione umana. Ma senza dover attendere e purtroppo senza poter scegliere dobbiamo sapere che già ora involontariamente possiamo ingerire insetti o loro frammenti. Scopriamo quali cibi possono contenerne.
Residui di insetti dove potrebbero trovarsi
Diciamo immediatamente che negli alimenti che andiamo a citare i frammenti di insetti sono possibili, ma non significa automaticamente che ci siano, né che la presenza visibile di insetti sia tollerata dalla produzione. Si parla piuttosto di residui, difficili da eliminare nelle fasi delle lavorazioni, ma non impossibili.

Iniziamo con il cioccolato. Secondo la Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari, è tollerato che nel cioccolato ci siano fino a 60 frammenti di insetti in 100 grammi di cioccolato. Gli insetti in questione provengono soprattutto nei magazzini di stoccaggio e dalle fasi di lavorazione con le macine.
Un altro alimento che può contenere frammenti di insetti è il caffè, per il quale è tollerata la presenza di circa 10 residui di insetti ogni 10 grammi di prodotto. Gli insetti provengono direttamente dal raccolto e dai processi di essiccazione dei chicchi. Altro alimento che può contenere frammenti di insetti è il burro d’arachidi, un alimento sicuramente super processato. Questo alimento può contenere fino a 30 grammi ogni 100 grammi di alimento.
La presenza di residui di insetti è molto probabile in farine e nei cereali, soprattutto integrali, con pesi variabili. In questi cibi si trovano frammenti di coleotteri, cari e larve di vario tipo. Anche nella frutta secca (come fichi, datteri, prugne) sono rintracciabili residui di insetti (coleotteri, formiche e così via) derivanti dal raccolto e dai processi di essiccazione. A volte questi frammenti sono visibili anche a occhio nudo.
Citiamo infine un colorante naturale come l’E 120 usato in caramelle, yogurt alla fragola, bevande rosate e così via che viene estratto direttamente da un insetto come la cocciniglia. In questo caso quindi non si tratta di frammenti, ma dell’ingrediente principale del colorante.