Un bonus spesa, sotto forma di carta, per le famiglie a basso reddito: arrivano fino a 500 euro da spendere.
Più di un milione di famiglie di italiani (secondo le stime del Governo il numero dei nuclei familiari interessati è pari a 1,3 milioni) avranno la possibilità di ricevere la carta spesa da 500 euro. Nel 2025, infatti, lo stanziamento promosso dall’esecutivo arriva a 600 milioni di euro. E di conseguenza, sarà possibile finanziare aiuti per un maggior numero di famiglie rispetto al 2024.

Il numero di carte assegnate a ciascun Comune dipende da due fattori. Per il 50% l’aiuto sarà promulgato in base alla popolazione residente. E per il restante 50%, in base al reddito medio pro capite, privilegiando però o territori più svantaggiati (Sud e provincie).
I beneficiari saranno selezionati automaticamente dall’INPS e dai Comuni. Quindi non c’è necessità di fare domanda. Così funziona la Carte dedicata a te, il sostegno alle famiglie bisognose o a reddito basso introdotto dal Governo Meloni due anni fa.
La carta da 500 euro può essere utilizzata esclusivamente per la spesa di beni essenziali e servizi di prima necessità. Le famiglie possono dunque sfruttarla per comprare vari prodotti alimentari (carne, pesce, latte e derivati, uova, pane e prodotti da forno, pasta, riso, ortaggi e verdura, frutta, eccetera), alimenti per l’infanzia e prodotti specifici per bimbi, bevande come caffè e tè e acqua minerale.
La carta può servire anche ad acquistare servizi extra come il carburante per l’auto e abbonamenti al trasporto pubblico locale. Non può invece essere usata per acquistare beni non alimentari, alcolici e sigarette.
La carta spesa Dedicata a te da 500 euro: quando arriva alle famiglie?
Per capire se si ha diritto all’aiuto bisogna cercare nel sito ufficiale del proprio Comune di appartenenza l’elenco dei beneficiari. Ciò ha senso se però si rispettano alcuni requisiti. Il sostegno è infatti concesso a famiglie con un ISEE inferiore a 15.000 euro e di almeno 3 persone.

Per poter avere la carta spesa da 500 euro bisogna altresì non percepire qualsiasi altro sussidio incompatibile, come per esempio la NASpI, il CIG e l’assegno di inclusione.
Secondo quanto comunicato dall’INPS e dal Ministero dell’Agricoltura, la nuova ricarica automatica è prevista tra luglio e settembre 2025. Ma, in concreto, solo pochi fortunati potranno ottenere l’aiuto già a luglio. INPS e Comuni completeranno il grosso del lavoro fra fine agosto e settembre.
Un altro dettaglio importante riguarda la gestione delle carte già assegnate nel 2024. Queste carte saranno riattivate, e non ci sarà dunque bisogno di sostituirle o fare domanda. Tutti i beneficiari riceveranno una comunicazione ufficiale dal Comune o da Poste Italiane attraverso un SMS o una missiva di posta ordinaria.