Il botulino rappresenta una minaccia per la nostra salute, che si nasconde in ciò che mangiamo: ecco come riconoscere gli alimenti contaminati.
La scorsa settimana sei persone sono state ricoverete in gravi condizioni per via di un’intossicazione alimentare dovuta alla presenza di botulino nei piatti consumati in occasione della Fiesta Latina di Monserrato, in provincia di Cagliari. La notizia ha riportato al centro del dibattito la pericolosità di questo batterio in grado di contaminare il cibo, soprattutto quando non viene conservato in modo corretto.

Il botulino è una tossina molto pericolosa per la nostra salute. L’ingestione di alimenti che non sono stati conservati correttamente è la principale causa di contatto con essa. Ad essere maggiormente a rischio sono le conserve o i prodotti sott’olio, in quanto il batterio tende a crescere e proliferare negli ambienti privi di ossigeno, contaminando il cibo presente.
L’intossicazione da botulino (nota come botulismo) può avere gravi conseguenze, anche a lungo termine. Questa patologia colpisce il sistema nervoso e si manifesta con diversi sintomi: difficoltà a deglutire e parlare, visione offuscata (o doppia), debolezza muscolare, paralisi dei muscoli del volto e del corpo e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria.
Intossicazione da botulino, attenzione ai cibi contaminati: si riconoscono da questi dettagli
Dei sei intossicati alla Fiesta Latina di Monserrato, in quattro sono finiti in rianimazione. Dalle indagini è emerso che tutti i pazienti hanno acquistato cibo messicano da una delle bancarelle di street food presenti. I sospetti degli investigatori sanitari sono concentrati, in particolare, sulla salsa guacamole, che è stata sequestrata con alcune confezioni di churrascos.

Come riconoscere la presenza di botulino negli alimenti? Capire se il cibo è contaminato non è di certo facile, ma ci sono alcuni indizi che possono fare da campanello d’allarme. Il primo è l’odore sgradevole e acre, come di carne o formaggio andati a male, unito ad un sapore anomalo: la tossina, infatti, può alterare la composizione degli alimenti.
L’aspetto del cibo può essere rivelatore: una consistenza atipica, con macchie, grumi o addirittura muffe dovrebbe insospettirci subito. Il botulino potrebbe alterare anche la colorazione del cibo. Infine, bisogna prestare attenzione ai contenitori degli alimenti. Come affermato in precedenza, la tossina si moltiplica soprattutto nelle conserve o nei prodotti sott’olio: il rigonfiamento del barattolo (oppure del coperchio) indica la produzione di gas dovuta alla presenza di botulino.