Ecco una faccenda piuttosto curiosa che riguarda la Nutella e che spinge i clienti a fare attenzione. La ricostruzione.
Fino a qualche anno fa la Ferrero, nei mesi estivi, ritirava dai supermercati quasi tutti i barattoli di Nutella. O meglio: provvedeva alla sospensione della distribuzione. Non si trattava dunque di un ritiro per motivi di sicurezza o di qualità, ma di una scelta volontaria e strategica del produttore.

La Ferrero pensava infatti che il prodotto, sottoposto alle alte temperature estive, rischiasse di separarsi o diventare troppo liquida, cambiando anche leggermente sapore. Oggi, nei mesi estivi, la Nutella è sempre presente sugli scaffali. I consumatori la cercano comunque. In più, però, la Ferrero distribuisce altri prodotti specifici per la stagione, come il Nutella Ice Cream Pot.
Un prodotto gelato a gusto di Nutella e confezionato, distribuito in varie catene di supermercati italiani. La Nutella gelato piace tanto ai clienti dei supermercati… vende bene ed è già molto popolare. Ma c’è un piccolo dettaglio che ora disturba i consumatori: l’etichetta.
I clienti dei supermercati hanno da tempo imparato che l’etichetta non è un orpello secondario. E lo sanno anche i rivenditori. Che nel commercializzare certi prodotti devono preoccuparsi di varie regole, normative, protocolli… Ebbene, un’etichetta sbagliata è un errore grave. E può anche trasformarsi in un pericolo. Nel caso specifico, nel prodotto Nutella mancava la lista degli ingredienti in lingua italiana.
I clienti non perdonano l’errore (reiterato) della Nutella
Sembra poco? In realtà, è grave per i clienti con delle allergie alimentari o con delle restrizioni alimentari. L’etichetta è loro indispensabile per sapere cosa stanno per mangiare. Ecco perché c’è stato un richiamo ufficiale per il Nutella Ice Cream Pot. La Esselunga, la Carrefour, la Coop, Bennet e Decò hanno segnalato il ritiro di undici lotti del gelato alla crema spalmabile alla nocciola da 230 grammi.

Su questi gelati, infatti, l’etichetta non riportava la lista degli ingredienti in lingua italiana. E, anche a livello legale, l’assenza della lista ingredienti in italiano viola le normative sia nazionali che europee sull’etichettatura.
I lotti coinvolti (con scadenze tra giugno e luglio 2026) sono l’L354E32A00, l’L355E32B00 e l’L355E32C00. E ancora, i lotti: L356E32B00, L356E32C00, L356E32D00, L357E32A00, L357E32B00, L007K32A00, L007K32B00 e L008K32A00. A questo punto, per i clienti che hanno già acquistato il prodotto della Nutella, va spiegato cosa fare… Innanzitutto, si consiglia di non consumarlo se si soffre di allergie o si hanno dubbi sugli ingredienti.
Dopodiché, gli interessati possono consultare la lista completa degli ingredienti del gelato sul sito della Ferrero. Oppure si può anche chiamare il numero verde 800 909690. I clienti hanno anche il diritto di restituire il Nutella ice cream senza etichetta in italiano al punto vendita. Un fatto strano… non è la prima volta che la Ferrero commette un simile errore. Una cosa del genere, sempre con il gelato Nutella, era capitata nel 2024. Il motivo? La Ferrero produce questo gelato soprattutto per il mercato francese e tedesco.