Un dubbio risolto: Altroconsumo spiega come scegliere il miglior gelato al supermercato. Vediamo i particolari.
Estate e caldo, un binomio dal quale non si esce. Ma come trovare refrigerio agli eccessi di questa stagione? Una gita al mare, un salto in piscina oppure un riposino sotto il condizionatore. E dal punto di vista alimentare come comportarsi? Frutta di stagione, verdura fresca e alimenti leggeri da preferire.

Una domanda sorge a questo punto. Il gelato è una scelta giusta per un pasto rinfrescante e una merenda deliziosa? Le opportunità sono tante se si ama questo prodotto. Andiamo dai prodotti artigianali di gelateria alle versioni confezionate da supermercato. Poi ci sono i vari formati e tipologie: ghiaccioli, coppette, coni per arrivare alle torte gelato. In famiglia spesso si opta per il gelato confezionato. Ma quale preferire?
Gelato confezionato, come scegliere
Per quanto riguarda li gelato diciamo immediatamente che non esiste una normativa precisa che definisca le sue caratteristiche tanto per l’artigianale che per l’industriale. Però c’è un codice di autodisciplina volontario per i prodotti della gelateria industriale.
Così abbiamo il gelato al latte che deve contenere il 2% di proteine e il 2,5% di grassi, alla panna con un minimo di grassi del latte dell’8% (non sono ammessi grassi che non derivino dal latte stesso). Abbiamo poi gelato allo yogurt con almeno il 40% di yogurt nell’impasto o gelato con yougurt, quantità minima del 20%. C’è il gelato alla frutta che non deve essere inferiore al 15% (frutta esotica e agrumi minimo 10%).

Sorbetto alla frutta con il 25% minimo di frutta (15% per agrumi e frutta esotica) e non sono presenti grassi. Nei ghiaccioli la frutta deve essere almeno il 10% (5% per agrumi, frutta esotica e a guscio). L’aggiunta di aromi è consentita, ma se la frutta è inferiore alle cifre indicate, la dicitura dve essere ghiacciolo al gusto di…, oppure ghiacciolo all’aroma di…
Il gelato ricoperto al cioccolato deve avere una copertura composta di cioccolato almeno al 50%, mentre la copertura al cacao, deve corrispondere a un 5% minimo di cacao. Queste informazioni servono ad avere un’idea un po’ più chiara sulle indicazioni che si trovano nelle etichette e che bisogna sempre leggere, ricordando che un gelato ha poche proteine, quasi niente di fibre e proteine ed è ricco di zuccheri.
Per le calorie bisogna ricordare che le creme ne hanno più dei gusti alla frutta, la tipologia più povera di calorie è il ghiacciolo. Ed è proprio questa categoria che appare più sana, intendendo con ciò meno calorie e una composizione più semplice. Eccezione il ghiacciolo alla cola, diversi contengono il colorante E106d caramello solfito ammoniacale da evitare.