Gli animi si sono un bel po’ accesi in una puntata di 4 Ristoranti, dove al tavolo di Borghese ci sono state delle discussioni che hanno fatto alterare.
Il programma culinario condotto da Alessandro Borghese è ormai un punto fermo nella programmazione Sky. Sono dieci anni che va in onda, ottenendo sempre un enorme riscontro da parte del pubblico, che ama entrare nei conflitti e nelle questioni dei ristoratori che si mettono in gioco all’interno del cooking reality show.
Nel corso delle stagioni, i telespettatori hanno conosciuto professionisti più tranquilli e ristoratori più severi, che non lasciano passare nulla ai loro avversari. È proprio ciò che è successo in una delle primissime puntate di 4 Ristoranti, quando il furgoncino nero di chef Borghese si è fermato a Milano alla scoperta del miglior ristorante post-etnico della città. È proprio in questa situazione che gli animi al tavolo si sono accesi, dopo che è stato servito il piatto principale.
I fan di 4 Ristoranti ormai hanno capito che Milano non è solo risotto alla zafferanno e cotoletta, ma ci sono molti altri locali dove andare a mangiare buon cibo, tra cui i quattro ristoranti che hanno partecipato alla prima edizione del programma, facendo emergere particolarità che poche persone conoscevano.
All’interno di un episodio, però, i telespettatori hanno notato grande tensione al tavolo quando tre ristoratori si sono recati al locale The Boidem di Talor, un architetto di Tel Aviv che ha deciso di dedicarsi alla ristorazione dopo. Il ristorante si è presentato con un menù avente un concept israeliano.
Come si può notare dal video condiviso dalla pagina YouTube @ale4ristoranti, che da sempre condivide i momenti salienti delle puntate della trasmissione, si è creato un momento di agitazione quando Alì, il ristoratore e chef egiziano del locale Il pasto giusto, ha commentato severamente il cous cous che gli è stato servito da Talor.
“Un cous cous così è un pasticcio”, ha tuonato Alì senza mezzi termini, tanto che anche Borghese ha fatto una battuta: “Ecco, avevo immaginato che avevi una parola buona”. “Cucinare le cose così aum aum, anche no – ha continuato Alì per poi dare alcuni consigli a Talor su come preparare il piatto – Una cucina così a me non piace”.
I commenti negativi non sono terminati qui, visto che poi lo chef egiziano ha commentato negativamente anche un’altra portata, che per Borghese, invece, era buona. Si tratta dei falafel, che tutti al tavolo hanno reputato buoni, tranne per Alì che secondo lui erano crudi.
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